Libro Fotografico: “Mongolia - Taccuino di Silenzi” di Paolo Sollazzo Edizione Graffiti

Libro Fotografico: “Mongolia - Taccuino di Silenzi” di Paolo Sollazzo Edizione GRAFFITI

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Titolo: “Mongolia – Taccuino di silenzi”
Autore: Paolo Sollazzo
Casa Editrice: GRAFFITI
Anno: 2016/2017
Artistic Director – Editing: Gianni Pinnizzotto
Grafic Art Designer and Image Postproduction: Emiliano Pinnizzotto (www.emilianopinnizzotto.com)

 

Note tecniche del libro:
Formato: 30×24 cm
Pagine: 80
Foto: 60 a colori
26 pensieri in italiano e inglese di Paolo Sollazzo
ISBN: 978-88-99636-00-5
Torna Paolo Sollazzo, il fotografo di “Dissolvenze”. E torna con una seconda opera anche questa volta pubblicata con GRAFFITI. “Mongolia – Taccuino di Silenzi” è il titolo di questo volume che contiene 60 foto a colori. Un titolo scelto ad arte, perché dà subito la dimensione e il senso di questo lavoro che ci accompagna negli spazi sconfinati di questa terra lontana.
Una vera passione quella di Sollazzo non solo per la fotografia e certamente non per la fotografia in senso tradizionale, ma per l’immagine suggestiva, evocativa, una passione che sembra essere solo e unicamente quella di comunicare una sensazione attraverso una immagine.
E infatti più sono forti le sensazioni, i sentimenti, più l’immagine è evocativa.. È questo il senso dello sfumato, della dissolvenza esagerata di queste opere dove i colori e le immagini più che fotografate sembrano dipinte. Colpi di pennello invece che pixel colpiti dalla luce, la stessa differenza che c’è tra la pittura realista di Corot o di Millet e l’impressionismo di un Monet. E infatti l’originalità di questo fotografo sta proprio nell’aver saputo stabilire questo legame insolito fra fotografia, pittura e impressioni, stati dell’animo.
La dimensione del silenzio è quella che prevale su tutto il resto, è quella che regna sulle immagini, anche quando queste ritraggono mandrie in movimento, o ancora di più spazi vuoti o uomini solitari in mezzo a uno spazio che pare infinito e indefinito.
L’immagine appena accennata, così lontana dal concetto di fotografia tradizionale, guadagna intensità nella forma e nel contenuto spostandosi da un piano puramente documentario a quello di una personalissima quanto esclusiva visione intima e onirica della scena fotografata.
Così Sollazzo torna a sorprenderci, ancora di più oggi per la scelta dei soggetti e dei luoghi, la Mongolia – uno dei paesi al mondo con la più bassa densità di popolazione – dopo quella Gerusalemme affollata di volti e persone, di credi e religioni.
Nel mare di silenzi e di spazi infiniti troviamo anche le riflessioni e i pensieri, che Sollazzo ha voluto annotare in un “taccuino” a completamento di questo suo percorso di sensazioni visive e stati dell’animo in questa terra lontana.
Graffiti – già Scuola di Fotografia di eccellenza, da dodici anni anche casa editrice di libri fotografici, ha creduto nel lavoro di Sollazzo, nella sua originalità e nel suo singolarissimo concetto di fotografia.
Paolo Sollazzo, dopo numerose sperimentazioni, dal 2005 ha approfondito lo studio della fotografia.
Tramite incarico da parte di una Società internazionale ha collaborato con la RAI, RCS e MONDADORI per realizzare reportage fotografici a New York, Miami, Managua, Nicaragua, Costarica e Honduras.
Fondamentale nel 2007 l’incontro con il fotografo David Alan Harvey, dell’Agenzia Magnum, che di lui scrive:
“…Paolo Sollazzo è un poeta: quando l’ho conosciuto le prime parole che sono uscite dalla sua bocca sono state un poema. Non capii il poema poiché io non parlo italiano e lui non parla inglese, ma nel giro di una settimana siamo riusciti a comunicare perfettamente. Paolo non smette mai di fotografare, ma proprio mai. Ho capito che la sua personalità alla “Peter Pan” e il suo istinto nell’uso delle luci, del momento e della composizione non entrano in confusione tra loro. Lui è libero ,è totalmente se stesso. Lui è già dove altri arriveranno…”.
Paolo Sollazzo dal 2014 collabora con la Graffiti realizzando reportage nel mondo.
Nel 2015 ha pubblicato il suo primo libro fotografico “DISSOLVENZE” – Edizione Graffiti – con il quale ha vinto il prestigioso Concorso MIFA 2016 – Moscow International Foto Awards – Sezione Documentary.
La mostra fotografica relativa al libro “Dissolvenze” è stata esposta presso la Galleria SMAC di Roma e a Gerusalemme nel prestigioso Centro Culturale “Dar Issaf Nashashibi For Cultural, Arts & Literature.

Il libro fotografico “MONGOLIA – Taccuino di Silenzi” di Paolo Sollazzo ha vinto i seguenti premi internazionali:

PRIMO PREMIO GOLD del PX3 2017 – Prix de la Photographie Paris

MIFA 2017  – Moscow International Foto Awards

Honorable Mention IPA 2017 – International Photo Awards 

Honorable Mention IDA 2017 – International Design Awards

come miglior copertina, grafica, impaginazione del libro

LIBRO FOTOGRAFICO EDIZIONE GRAFFITI "Mongolia - Taccuino di Silenzi" di Paolo Sollazzo

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