Workshop Fotografico: Il Carnevale di Venezia: 17/18/19 Febbraio 2023

Workshop Fotografico: Il Carnevale di Venezia dal 17 al 19 febbraio 2023 Direzione e Docenza: Gianni Pinnizzotto

Speakers

Gianni Pinnizzotto
Direttore

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WORKSHOP FOTOGRAFICO:

IL CARNEVALE DI VENEZIA

Dal 17 al 19 febbraio 2023

Direzione e docenza: Gianni Pinnizzotto

Perché il Carnevale di Venezia:
La Graffiti dal 1979 ha un appuntamento fisso con Venezia nei giorni in cui la città si veste in maschera per farsi ammirare dal mondo intero.
Venezia è una città unica nella sua particolarissima bellezza e merita di essere apprezzata in tutti i giorni dell’anno. Durante il Carnevale diventa qualcosa di diverso: un set a cielo aperto con attori e comparse che hanno per sfondo i bellissimi palazzi che si riflettono sull’acqua della laguna. Una vera miniera per i fotografi.
L’atmosfera di Venezia durante il Carnevale è davvero magica. Nella città, in cui è assente il rumore di traffico purtroppo familiare ai non veneziani, immersa nella nebbiolina o illuminata dal sole, si possono cogliere immagini che sembrano uscite da un mondo di fantasia. Nel silenzio della città le dame camminano accompagnate dal rumore dei passi dei cavalieri e dal fruscio della seta dei propri abiti, così avanzano elegantemente verso il gran ballo in un palazzo storico di Venezia. Accanto alle maschere tradizionali non mancano quelle bizzarre e divertenti.
La fotografia nel Carnevale di Venezia:
Il Carnevale di Venezia rappresenta un’occasione unica per il fotografo. Infatti unisce insieme diversi aspetti della fotografia: il reportage, il racconto di un evento, il Carnevale appunto, e il racconto di una città, Venezia; inoltre si può lavorare molto con le luci e con i riflessi, con i ritratti e con l’architettura.
Tutto ciò non deve far pensare che ottenere belle foto in questa situazione sia facile. E’ vero, ci sono le maschere, c’è  Venezia ma c’è anche una grande confusione creata dalla massiccia presenza di turisti che può rappresentare un vero problema per chi vuole realizzare un reportage. L’esperienza della Graffiti aiuta i partecipanti a ottimizzare tempi e luoghi con scelte adeguate.
La presenza di Gianni Pinnizzotto, fotografo esperto di reportage, è determinante per imparare a fotografare tra la gente, in questo caso tra tanta gente. Sotto la sua guida spazieremo tra calli, rami, rughe e salizade, fondamente e rive, campi e campielli; grazie ai ponti, e una volta anche alla gondola, attraverseremo rii, canali, bacini, darsene e pissine. Sempre alla ricerca di costumi d’epoca e maschere buffe e originali da fotografare ma anche di scorci insoliti e meno conosciuti,  sempre seguendo i consigli di Gianni Pinnizzotto su composizione, luci e ombre, riflessi e colori.
La Graffiti vuole fotografare il Carnevale ma si riserva anche del tempo da dedicare a quelle zone di Venezia che non sono affatto toccate dalla festa.
 
CHIEDI PER MAIL IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL WORKSHOP
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE SOCI GRAFFITI
€ 490,00
(Per tutti gli altri + quota associativa annuale 
€ 50,00)
La quota comprende:
Workshop Fotografico: Docenza e Direzione a cura di Gianni Pinnizzotto.
Trasferimento da Roma a Venezia – A/R con Treno Freccia Argento. (Gli orari dei treni potrebbero variare leggermente sulla base della disponibilità al momento della conferma).
Pernottamento in hotel situato al centro di Venezia, nella suggestiva Zona Castello, a 200 mt dalla Biennale d’Arte di Venezia. La sistemazione è in stanza doppia o tripla, con bagno privato, prima colazione inclusa. 
Attestato di partecipazione al workshop.
Una lezione di analisi critica – data da definire.
La quota non comprende:
Pranzi e cene.
Traghetti.
Assicurazione (polizza sanitaria), bevande alcoliche, servizio bar, mance ed extra in genere.
Tutto quanto non indicato a la quota comprende.

 

ISCRIZIONI:
ISCRIZIONE: Euro 290,00 entro e non oltre il 2 dicembre 2022
 SALDO: Euro 200,00 entro e non oltre il 13 gennaio 2023
Numero minimo di partecipanti: 10 persone

ALTRE INFORMAZIONI:

Vitto e alloggio:

Alloggeremo nel sestiere Castello. Faremo colazione in albergo.  Pranzetti e spuntini verranno consumati in città. Una cena è prevista in una trattoria tipica non troppo lontano dall’albergo, l’altra in un locale da scegliere.
Organizzazione del viaggio:
Come organizzeremo i tre giorni di reportage a Venezia? Gran parte del tempo sarà dedicato al Carnevale, mentre una parte minore ma significativa alla città nel suo aspetto ordinario. Cercheremo anche di assicurare un paio di ore libere per fare quello che ogni volta che si va a Venezia è obbligatorio fare: andare a zonzo.
Partenza dalla Stazione Termini e arrivo a Venezia in tarda mattinata, raggiungeremo l’albergo in vaporetto per la sistemazione dei bagagli nelle stanze. Dall’albergo ci muoveremo sempre a piedi.
Avremo a disposizione due giornate quasi piene, la prima e la terza, e una giornata pienissima, la seconda. Due albe, due tramonti e due “notturne”. A secondo della temperatura e della stanchezza cercheremo comunque di realizzare foto di primissima mattina, quando le maschere escono per farsi fotografare sotto i portici di piazza san Marco, nell’ora blu, con le luci del tramonto e con quelle notturne. La prima giornata è dedicata a piazza San Marco e ai suoi dintorni. Non ci perderemo tra la folla grazie ad una serie di appuntamenti programmati di volta in volta. Anche il secondo giorno è dedicato alle maschere, ma non solo in piazza San Marco. Ammireremo e fotograferemo le maschere nelle calli, sui ponti, sulle fondamente di altre zone della città. Il terzo giorno non saremo nel Carnevale, visiteremo il sestiere Cannaregio, con l’antico ghetto, e il sestiere Castello, con Punta Castello. Nel tardo pomeriggio il rientro a Roma.
Curiosità:
Le città “normali” hanno avuto origine dall’incontro di due strade che ne dividevano in quattro il territorio, da qui i quartieri. Venezia invece è divisa in sei parti, i sestieri: Cannaregio, Dorsoduro, Santa Croce, San Polo, San Marco e Castello. I numeri civici da 1 in poi contano l’intero sestiere (nel sestiere di Castello arrivano quasi a oltre 6.800).
Venezia ha una sola strada, nel sestiere Cannaregio (Strada Novà) e due vie, una nel sestiere San Marco (via 22 marzo) e una nel sestiere Castello (via Garibaldi). A Venezia si cammina su una calle e su tante calli; alcune calli sono denominate rami e rughe, altre salizade (che significa strada selciata). Nella realtà sono la stessa cosa, cambia solo in nome con cui vengono indicate.
Le fondamenta sono le calli che hanno da una parte la laguna, ci si cammina sopra e a volte si chiamano rive. Al singolare fondamenta e riva. I corsi d’acqua sono i rii, i due rii più importanti sono canali (Canal Grande e Canale della Giudecca), i rii più larghi vengono indicati come bacini, darsene e pissine. Venezia ha solo una piazza (San Marco), le altre sono campi e campielli. Non bisogna trascurare la città “bassa” quella su cui si cammina, su cui si poggiano i piedi. Guardate come i maségni (le pietre del selciato) sono bene incastonati tra loro!
 

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