Seminario: Unica Occasione

Seminario di fotografia e giornalismo "UNICA OCCASIONE"

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14 Maggio 2013 - 19:30

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14 Maggio 2013 - 9:30

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Via Latina, 515   View map

Seminario di fotografia e giornalismo

“UNICA OCCASIONE”

Dopo Milano, Bologna, Brescia
Marcelo Garay a ROMA

Martedì 14 maggio 2013  ore 19.30/21.30

 

“Testimone Cileno: L’importanza della fotografia in Cile dalla dittatura di Pinochet ai giorni nostri”

A cura del fotogiornalista cileno Marcelo Garay e con la partecipazione del fotogiornalista italiano Lorenzo Moscia

Marcelo Garay  ci racconterà in prima persona come è cambiata la società cilena: dalla dittatura alla democrazia, fino alle recenti lotte e proteste dei movimenti studenteschi.
Tratteremo da vicino anche la situazione dei Mapuches, l’unica etnia latinoamericana che é stata in grado di resistere all’invasione spagnola e che oggi vive in una situazione di conflitto costante con il Governo Cileno, che cerca di raggiungere l’obiettivo fallito dagli spagnoli: occupare le terre che ancestralmente appartengono ai Mapuches.

Marcelo Garay:

Da quando sono entrato nel mondo della Comunicazione e del giornalismo ho capito che anche l´ immagine é un modo di scrivere”

 

La fotografia non è solo uno strumento tecnico che mi permette di registrare fatti per raccontarli: la fotografia porta in sé uno sguardo particolare che cerca di entrare in contatto con la coscienza di chi guarda. Viene così trasmessa (sia in forma implicita che esplicita) la posizione che si prende davanti a determinati fatti storici dei quali siamo testimoni.  La cosa curiosa e stimolante é stato scoprire che ciò che ognuno di noi può raggiungere con la fotografia non é sempre qualcosa di inedito, unico e di nostro esclusivo dominio; attraversare i cambiamenti storici che il Cile ha vissuto mi ha permesso di  capire il ruolo che la fotografia ha svolto: da una parte é stata il referente comunicazionale della drammatica situazione che il paese viveva, soprattutto durante le proteste, quello che oggi si conosce come la “democratizzazione della immagine”, ma soprattutto la fotografia é stata un elemento di importanza vitale per costruire la memoria storica  dei popoli attraverso uno sguardo chiaro, limpido e senza sotterfugi. Un lavoro che si trasforma in indivuduale nel momento che l´otturatore scatta e rimane fermo nel tempo un piccolo pezzo di questa Storia.

Marcelo Garay (Santiago del Cile, 1970) ha iniziato la sua attivitá giornalisitca nel 1994 quando si trovava al secondo anno dell Universitá.
Ha trascorso la sua infanzia e gioventú in un quartiere popolare di Santiago del Cile tra partite di pallone e retate della polizia di Pinochet.
Come molti altri giovani della sua generazione si uní alla resistenza contro il regime militare. É stato prigioniero politico dai 18 ai 20 anni, dopo aver partecipato in alcune azioni armate.  Da allora ha lavorato nella radio, televisione e giornali. Come mezzo di diffusione ha anche lavorato la fotografia e il video. Negli ultimi anni ha collaborato con riviste sia cilene che straniere soprattutto latinoamericane tra le quali Rivista Veintitrés Revista Noticias entrambe argentine. É stato anche corrispondente per radio cilene e straniere. Nel 2010 viene eletto come dirigente dell’aggruppazione di giornalisti del Cile. Trá il 2010 e 2012 ha lavorato come professore dell’area di Comunicazioni dell Università Andrés Bello di Santiago del Cile.

Lorenzo Moscia Nasce a Roma nel 1973. Inizia presto ad interessarsi di fotografia e dopo un lungo viaggio nell’’isola di Pasqua  incontra la Graffiti con la quale espone la sua prima mostra “Rapa Nui”,  replicata poi nel 2004 nella rassegna Imago a Fotoroma. Già dalle prime immagini emergono visibili i prodromi di una brillante carriera ed un linguaggio molto personale. Oggi è un affermato fotoreporter.
Ha vissuto per tanti anni in Cile con la sua famiglia dove si è dedicato con passione e successo alla professione di fotogiornalista. E’ appena rientrato in Italia, nella sua città natale, Roma, dopo essere stato corrispondente per più di dieci anni dal Sud America per diverse Agenzie internazionali tra cui la nostra Graffiti Press. I suoi lavori sono stati pubblicati da Io Donna di Repubblica, Der Spiegel, New York Times, e numerose riviste cilene..
Ha realizzato importanti Reportage dalla guerra civile ad Haiti alle favelas di Rio, dalle elezioni in Africa, agli aspetti più intimi della vita di una famiglia all’Havana, fino alla più recente guerra in Libia.

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