Fragments non è solo un libro fotografico ma una vera e propria raccolta dei più grandi musicisti del panorama italiano e mondiale che si sono avvicendati sui palchi più prestigiosi della capitale, nell’arco temporale di oltre dieci anni, dal 2010 ad oggi. Proprio nel momento in cui la pandemia ha interrotto per quasi due anni ogni spettacolo musicale, questo stesso periodo, attraverso l’aiuto della fotografia, è stato usato dall’autore per riordinare le idee, analizzare il tempo passato e raccogliere ciò che ha seminato in migliaia di scatti sotto palco.
Questo è quello che ha realizzato Antonio Mazzarella, fotografo e grande appassionato di musica, che ha saputo unire le due arti immortalando “on stage” alcuni tra i più importanti musicisti di sempre, delle vere e proprie icone internazionali nel momento di massima espressione artistica: il concerto dal vivo.
A livello musicale ce ne è veramente per tutti i gusti e per ogni genere; per i puristi del Jazz, ci sono geni assoluti come Sonny Rollins, Archie Sheep, Wayne Shorter, Mccoy Tyner (il grande pianista di John Coltrane) e poi ancora Pat Metheny, Al di Meola, Herbie Hancock, Chick Corea, e gli italiani Stefano Bollani e Paolo Fresu. Tra le pagine di Fragments si spazia dalla musica contemporanea a quella pop, dall’elettronica anni ’80 al grande rock, con la presenza di artisti del calibro dei Depeche Mode, The Cure, Toto, Ringo Starr, Paco De Lucia, Dream Theatre, Steve Vai, Morrisey, Lou Reed, Alanis Morissette, Tori Amos, Elton John, Lady Gaga, e gli scatti di alcune delle ultime esibizioni dei grandi Franco Battiato e Joe Cooker.
Questi sono solo alcuni dei grandi nomi che riempiono di armonia e ritmo le 128 pagine di questo libro, una sfilata di assoluti protagonisti delle colonne sonore delle nostre vite. Gli artisti, nelle immagini, vengono avvolti dalle atmosfere inconfondibili delle performance, dove fumo, effetti speciali e luci colorate, insieme alle vibrazioni musicali, creano quello spettacolo meraviglioso che è vivere un concerto live.
È un libro che si sfoglia come un album di ricordi, destinato a registrare un pezzo di storia dei palchi romani, per chi ama la musica, la fotografia, per chi a quei concerti c’era o sognava di esserci e per chi rimane stupito, fermandosi a pensare a quanta grande musica ha attraversato Roma negli ultimi dieci anni.