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SABATO 8 GIUGNO 2024 – ORE 18.00
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA
“MIND LANDSCAPE“
di ROBERTO FRANCINI
SALA ESPOSITIVA GRAFFITI
Via Latina n. 515, Roma
Mostra dall’8 al 16 giugno 2024
– INGRESSO LIBERO –
La mostra raccoglie alcuni scatti realizzati dall’autore, che ha voluto proporci immaginilibere da ogni tipo di realtà contingente e da ogni punto di ormeggio, così da risultare più facile per lo spettatore lasciarsi trasportare in un mondo un po’ onirico e simbolico.
Paesaggi al limite del reale, quanto costruzioni simboliche e metafisiche, lasciano allo spettatore la libertà di sognare di muoversi in paesaggi lontani, reali o immaginari.
Tutto questo ho cercato di proporre attraverso sensazioni visive a volte idilliache, altre cupe e drammatiche, come le nostre vite.
Gli scacchi hanno sempre rappresentato la guerra ed il crescendo della trilogia ci riporta alle tante inutili morti, comandate dall’alto, dalle trincee della prima guerra mondiale ai massacri in Ucraina.
I paesaggi onirici e reali della Namibia attraverso scatti digitali, puri o rielaborati, riflettono la mia anima ottimista, amante dell’Africa e del senso di libertà, dove l’orizzonte è lontano e i grandi spazi si offrono. Vediamo il tempo scivolar via e noi lo guardiamo mentre offende la nostra gioventù. Ma sono ancora i paesaggi astratti, dai colori carichi di energia e la sensualità dell’Africa che ridanno adito alla voglia di vivere con un’emozione piena di luce e vitalità.
ROBERTO FRANCINI
Sono nato a Roma nel lontano 1956 in una bellissima famiglia dove l’amore per la cultura e la storia erano di casa, ma la mia indole matematica mi spinse sin da subito verso studi ed approcci più scientifici.
Nei primi anni ’80 e per diverso tempo collaborai con uno studio fotografico specializzato in cerimonie dove feci il primo salto di qualità. La reflex digitale, mi liberò e potei scattare molto di più, ma sempre ma con lo spirito di documentare i miei viaggi, i miei ricordi, finché dieci anni fa il regalo di un amico parigino di una foto della serie i “Leoni nel vento” di LaurantBaheux fece scattare in me la scintilla. Partimmo quindiconmia moglie per diversi safari in Africa, la mia vera passione, doveritrovai la stessa emozione nelle albe africane, lanciandomi in safari dove non sai mai quello che i tuoi occhi riusciranno a rubare alla natura.
Ho vissuto molti anni fuori Italia per lavoro e mi sono associato al “Image International Photo club di the Hague (l’Aia per noi) e in anni più recenti al Circolo fotografico Monzese.Iniziai a fotografare questa volta per raccontare agli altri le mie visioni, le mie idee.
“Non faccio le foto per me, per me ho gli occhi. Se faccio le foto è per pubblicarle”: È un pensiero di Oliviero Toscani che in qualche modomi ha colpito, forse perché è vero.
Ho esposto nel 2015 nella grande mostra mercato di fotografia a Saint Supplice a Paris, nellaSinArts Gallery in The Hague ed ancora nella sede di Total Italia a Milano.Un anno fa ho organizzato, ed esibito con un bel riscontro di pubblico, una esposizionecon altri tre amici a Monza nella prestigiosa sala espositiva Binario 7. Rientrato a Roma,le attività, l’esperienza e le alte competenze della Scuola di Fotografia Graffiti hanno dato un nuovo forte impulso ai miei scatti, concretizzato con la partecipazione al Corso Avanzato di Reportage e come autore al libro fotografico “Urban” edito dalla Casa Editrice Graffiti.