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Libro Fotografico
“TEMPO”
di Autori Vari
Edizione GRAFFITI
Una sedia a rotelle. Una persona seduta, di spalle, se ne vedono solo la testa leggermente reclinata in avanti, e i capelli, pochi radi. Sulla sedia la scritta “oncologia”. Il bianco e nero è la scelta stilistica, scuri prevalenti sui chiari, la luce quasi inesistente, appena sufficiente per capire. Capire che quello è uno dei tempi della vita, il tempo della sofferenza, del dolore, della malattia, della cura. Breve o lungo, inesorabile.
Nella pagina a fianco un neonato in una culla. Sul polso ancora il cartellino identificativo dell’ospedale dove è nato. Dorme, sereno, ignaro che quelli sono i primi momenti del tempo della sua vita. È la nascita che tutti i tempi sconvolge, stravolge nella vita di chi è coinvolto in questa nuova avventura. È il tempo fantastico della vita che inizia con la gioia e l’impegno che porta con sé…
Intorno, prima e dopo queste immagini altre duecento… Fotografie, tutte lì, per raccontare gli altri colori e gli altri sapori del tempo. Il Tempo. Una entità astratta, che incide nella vita degli uomini, della natura, dell’universo stesso in mille modi diversi. Così come mille sono i modi in cui può essere rappresentato.
Con un fulmine, fermo immagine dell’attimo fuggente di quell’incontro di elettricità nel cielo. Con un calendario consumato per raffigurare lo scorrere dei giorni e della vita. Due esempi tra i tanti che troviamo nelle pagine di questo volume, edito dalla Graffiti.
È una operazione intellettuale, complessa quella che la casa editrice si è proposta di fare con questo volume, che è il ventiduesimo ed è frutto – come gli altri della serie – di un lavoro di gruppo. Si avvale infatti del contributo di 32 fotografi che hanno messo a disposizione le loro sensibilità per fornire al lettore la loro personale percezione del tempo. Un lavoro che trova il suo filo conduttore nella rilettura e nella organizzazione delle immagini operata da Gianni Pinnizzotto, che della casa editrice è il direttore, e che questo libro ha voluto e costruito secondo una logica precisa di narrazione.
Nella sua introduzione scrive: “il presente, quello che viviamo all’istante è un confine non meglio delineato tra il passato e il futuro, perché il tempo è sempre in continuo movimento”.
In questo continuo movimento entra la fotografia che ferma questo scorrere inesorabile nell’istante dello scatto, trasformando il presente in passato e in eterno nell’attimo in cui viene realizzata.
Lo si scopre sfogliando il libro, perché ogni fotografia racconta uno dei volti del tempo, sia esso quello meteorologico, cui è dedicata una sezione del libro, siano i giorni che passano, con i tramonti e le albe, siano le lancette dell’orologio che vanno, sia il tempo delle stagioni e delle età della vita, sia pure quello della storia, sia quello della natura.
Regina del tempo, la fotografia lo domina, trasformando quegli attimi in un tempo fermo. Quello dell’immagine che intende raffigurarlo.
Inevitabilmente un racconto fatto anche di particolari, perché sono i particolari a sostanziarne il concetto. Ecco allora l’immagine dell’anziana riflessa nella fotografia d’epoca che la raffigura giovane sposa, a dire che quell’epoca non c’è più, si è trasformata, i capelli sono bianchi, il volto segnato da rughe, inevitabile la nostalgia.
Il tempo questo trasformista, che cambia il giorno nella notte, il sole nella luna, la pioggia in sereno, una statua in rudere, un alberello d’ulivo in un tronco solido e rassicurante, che invecchia l’uomo, che lo vede crescere. Che ti porta gioia e dolore, che si ferma nell’anima di ognuno. Perché il tempo, lo raccontano bene molte di queste fotografie, lascia il segno, sempre.
Questo libro infine chiede un tempo anche al lettore, quello di fermarsi a decifrarne i mille colori, descritti, rappresentati in ognuna delle duecento fotografie, per arrivare alla fine a capire cosa è per lui il tempo, e a rifletterci su.