Libro Fotografico "OMBRE & RIFLESSI" di Autori Vari - Edizione Graffiti

Libro Fotografico "OMBRE & RIFLESSI" di Autori Vari - Edizione Graffiti

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Libro Fotografico

“OMBRE E RIFLESSI”

di Autori Vari

Edizione GRAFFITI

In un mondo saturo di immagini come quello in cui viviamo, troppo spesso dimentichiamo che la bellezza di una fotografia può nascondersi nei dettagli più piccoli, nelle ombre o nei riflessi che in un attimo ci trasportano in altri luoghi.

Questo libro, nuovo progetto GRAFFITI, è un viaggio attraverso l’affascinante, quanto misterioso, incontro tra luce e ombra, un dialogo silenzioso, un’esplorazione di come questi elementi, apparentemente opposti, si accostino per raccontare storie uniche e evocative.

Le ombre, con il loro fascino enigmatico, aggiungono mistero e complessità alle scene quotidiane e ci appartengono. Sono sempre con noi, quando camminiamo sotto un sole abbagliante o quando di notte siamo sotto un lampione stradale e ancora anche quando in casa ci avviciniamo ad un lume. Trasformano una semplice visione in qualcosa di straordinario. Suggeriscono forme e significati, evocano emozioni, creano atmosfere, invitano chi le attraversa con lo sguardo a guardare oltre il visibile, a scovare qualcosa che è dentro di loro.

I riflessi invece offrono una prospettiva nuova alla visione, mostrano mondi che si fondono, che vanno oltre la realtà. Rivelano ciò che si trova dietro di noi e mettono in moto riflessioni e pensieri così profondi sulla nostra esistenza, sui nostri ricordi e sulle nostre esperienze che altrimenti non sarebbero mai nati.

Centocinquanta fotografie realizzate da ventiquattro autori che catturano la bellezza delle ombre e dei riflessi in una varietà di contesti e di atmosfere. La serenità della luce ma anche la sua potenza dirompente, il mistero della semi oscurità ma anche la sensualità che può emanare.

Questo libro è un omaggio a quei Maestri della fotografia che hanno fatto della ripresa in controluce, delle ombre che si allungano in avanti fino a lambire il margine basso della foto, dei neri puri che sembrano ingaggiare una possente sfida con la luce, quell’invisibile dimensione che si manifesta quando la luce incontra il buio, la loro firma, il loro esclusivo modo di riprendere, il loro riconoscibilissimo stile.

Nel libro le ombre diventano protagoniste, rivelano la loro bellezza, il loro fascino oscuro, sono custodi di storie non raccontate. Ma l’ombra può evocare anche nostalgia o introspezione, trasformando l’ordinario in qualcosa di straordinario ma inesorabilmente momentaneo, continuamente mutabile, instabile, volubile e a volte accidentale. Le ombre non sono semplici effetti visivi, per un fotografo sono la parte dell’immagine da celare, da nascondere, da contenere affinché la luce possa risplendere.

Luce e ombra in alcune immagini sembrano danzare insieme in un abbraccio simbiotico, a volte in equilibrio, a volte la luce prevale a volte è l’ombra a prevalere quasi annullando la visione. A volte le ombre creano forme evanescenti, figure enigmatiche o magnifiche geometrie che spingono chi le guarda a esplorarle oltre il visibile. L’ombra è un naturale argine alla luce e in una fotografia è sicuramente un punto di svolta nella visione, di contenimento allo strapotere della luce e anche per questo detiene un fascino particolare da interpretare come un dialogo silenzioso. Dai giochi di luce che si riflettono su pareti antiche, alle silhouette dei soggetti che si stagliano contro sfondi luminosi, ogni fotografia è un invito a fermarsi a osservare e interpretare.

Le ombre diventano un filtro attraverso il quale possiamo vedere il mondo in modo nuovo, offrendoci la possibilità di esplorare la dualità della vita, dove la luce e il buio coesistono in un equilibrio delicato.

I riflessi sono come finestre su mondi opposti, specchi che rivelano ciò che è alle nostre spalle. È magico l’universo dei riflessi. La luce o l’acqua o tutto ciò che è in grado di riflettere può trasformare una normale visione in una esperienza straordinaria. Mentre aspettiamo un autobus, lo guardiamo arrivare, fermarsi davanti a noi, da un finestrino prendono forma automaticamente e si fondono figure che occupano lo spazio davanti, i passeggeri seduti o in piedi, ma contemporaneamente appare anche ciò che vive alle nostre spalle, e in questa inaspettata fusione spesso si crea un dialogo interessante tra visibile e invisibile. Immagini straordinarie che un attimo dopo non ci saranno più, dissolte dal movimento del mezzo. È un momento fugace, ma la fotografia riesce a fissarlo nel tempo, trasformando l’effimero in eterno.

Penso alla straordinaria fotografia “In Vaporetto” realizzata a Venezia nel 1960 del Maestro Gianni Berengo Gardin dove molte scene si fondono e offuscano la realtà tra immagini dirette e indirette, riflesse dai numerosi vetri, esterni e interni, di un vaporetto mentre solca tranquillo come ogni giorno il Canal Grande. È la poesia che emerge quando la realtà si sovrappone all’illusione.

I paesaggi che si trasformano in opere d’arte attraverso l’acqua calma di un lago, di una fontana o di una semplice pozzanghera dopo la pioggia. Le architetture che si reinventano nel vetro di una vetrina, i grattacieli che si fondono gli uni con gli altri, la vita che si specchia mentre accade e diviene evocativa per chi riesce a catturarla con lo sguardo o con la macchina fotografica proprio grazie alla fusione di due realtà.

All’interno di una stanza l’ombra si muove silenziosa, si insinua tra i mobili, avanza lungo il pavimento, offusca con il suo manto scuro la visione, creando a volte forme inquietanti. La luce invece illumina i dettagli: un quadro appeso al muro, un ritratto familiare finemente incorniciato posto su uno scrittoio, dei libri sugli scaffali, un oggetto su un tavolo di legno.

Nell’accezione comune la luce rappresenta la verità, la memoria, mentre l’ombra incarna i segreti e le paure. Un ritratto in ombra di un’anziana donna, il viso parzialmente illuminato, i suoi occhi riflettono la tristezza e la solitudine. Un equilibrio precario tra visibilità e mistero.

In fotografia il riflesso, che non è mai statico, cambia continuamente, evolve, si può addomesticare. Cambiando l’angolazione dell’inquadratura può portare a risultati sorprendenti e aggiungere un livello narrativo all’immagine. Ad esempio, si può inclinare la fotocamera per catturare solo una parte del riflesso o si può usare un filtro polarizzatore per creare immagini dove è il fotografo a decidere quanto il riflesso deve influenzare la lettura dell’immagine e quindi quanto l’effetto di sovrapposizione deve essere presente.  Anche decidere se mettere a fuoco il soggetto principale o il riflesso può cambiare completamente l’impatto visivo della foto.

Infine nella fase di post-produzione si possono enfatizzare i riflessi, migliorare i contrasti per migliorare ogni parte dell’immagine accostandola il più possibile all’idea della fotografia che vogliamo ottenere.

In sintesi, i riflessi in fotografia sono strumenti narrativi e compositivi che portano la visione verso nuove prospettive, interpretazioni visive uniche e coinvolgenti. Sono un elemento potente e affascinante, in grado di aggiungere profondità, complessità e un tocco di magia a un’immagine. Il riflesso può essere visto anche come un simbolo della dualità dell’esistenza. Da un lato c’è l’immagine reale, dall’altro il riflesso che può rappresentare un’interpretazione distorta della realtà.  Ciò invita a riflettere su come percepiamo noi stessi e il mondo attorno a noi. L’indagine nell’ombra invece può simboleggiare la ricerca della conoscenza, delle verità nascoste o delle parti di noi stessi che tendiamo a ignorare. Le ombre rappresentano non solo l’ignoto, ma anche le paure e le esperienze represse. Si intreccia con temi di percezione, identità e realtà.

Riassumendo, la visione di immagini attraverso ombre e riflessi non è solo un fenomeno strettamente visivo, ma può considerarsi un invito a esplorare le complessità della percezione e dell’esistenza. Ci spinge a interrogare la nostra realtà e a cercare un significato più profondo in ciò che vediamo, accettando che ogni immagine può contenere più strati di significato da esplorare.

In questo libro ogni immagine e ogni autore, chi con ironia e chi con maggiore serietà, attraverso le ombre e i riflessi, ci porta ad esplorare le sfumature della percezione. Le ombre, elusive e misteriose, svelano aspetti nascosti della nostra esistenza, mentre i riflessi costringono a confrontarci con la dualità del nostro essere.

L’auspicio è che queste fotografie non solo catturino l’osservatore per la loro bellezza estetica e compositiva, ma stimolino anche una riflessione su come migliorare la visione di una immagine, come analizzare una fotografia in tutte le sue parti prendendo tutto il tempo necessario per accedere ad una maggiore consapevolezza nell’esercizio del “vedere”, enfatizzando l’intento meditativo e conducendo il lettore verso un’esperienza più profonda e appagante.

 

 

 

Autori:

Angelo Aloisi, Sabrina Bellacci, Caterina Cannata, Luciano Cantarini, Paolo Carbone, Gioele Casubolo, Marina Cerbo, Fulvio Delli, Fabrizio Di Santo, Matteo Frasca, Federica Frezza, Massimo Iannuccelli, Sandro Lombardo, Eva Mezzacapo, Deborah Padovano, Emiliano Pinnizzotto, Roberto Rinaldi, Manuel Roma, Cristian Santoni, Claudia Stramaccioni, Gianfranco Talarico, Giancarlo Zano, Sabrina Zimmitti, Sonia Zimmitti

 

 

Art Director: Gianni Pinnizzotto

Graphic Art Designer: Emiliano Pinnizzotto © 2024

Cover Design by Emiliano Pinnizzotto

Collaboration: Eva Mezzacapo

Photolithography and Printing: Il Centro Stampa s.r.l.

Formato: 30×28 cm

Pagine: 160 – Foto: 150  bianco/nero e colori

ISBN: 9788899636234

Costo: Euro 25,00

Edizione a tiratura limitata

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